La Columbus
Citizens Foundation, che ha sede a New York, da 64 anni organizza le
celebrazioni del Columbus Day per ricordare l'impresa del grande navigatore
italiano che il 12 ottobre del 1492 sbarc6 con i suoi cornpagni d'avventura
sulle coste dell 'America.
In tale
occasione la Fondazione conferisce un prestigioso riconoscimento ad alcuni
cittadini italo-americani che si sono particolarmente distinti nel loro settore
professionale.
Quest'anno
è toccato anche a Joseph Tusiani ricevere questa onorificenza, insieme ad altri
due nostri connazionali, Joseph Plumeri, chairman and Chief Executive Office
della Willis Group Holdings Limited, e Thomas P. Sulco, Chairman and Professor
of Orthopaedic Surgery, del Weill Conrell Medical College.
Tusiani
è il primo letterato a ottenere l'ambito premio e questo ne accresce importanza
e significato tanto più che in questi ultimi decenni vi sono stati molti
letterati italo-americani che hanno avuto successo.
Se il
nostro grande concittadino è stato prescelto in mezzo a una rosa di letterati
insigni significa che la sua attività e la sua opera sono state ritenute di
grandissimo valore. Egli è stato premiato come poeta, traduttore e umanista.
Anche se
la consegna dell'onorificenza si è avuta nel corso di una serata speciale, che
si è svolta nei saloni del Waldorf Astoria Hotel di New York sabato 11 ortobre, vi sono stati altri momenti significativi durante il Columbus Day 2008, nei
quali Tusiani e gli altri due premiati sono stati al centro dell ' attenzione.
Il 10
ottobre presso il Grand Central Terminal vi è stato un incontro commemorativo
del drammatico evento del terremoto di Messina e Reggio Calabria del 1908,
quando alcune unità della Marina degli Stati Uniti andarono in soccorso delle
popolazioni siciliane e calabresi colpite dal sisma.
La
mattina di lunedì 13 ottobre nella cattedrale di St. Patrick e stata celebrata
una Messa solenne dal Cardinale Primate degli Stati Uniti Edward Egan alla
presenza dei tre premiati e delle autorità, cui ha fatto seguito lungo la Filfh Avenue la grande parata che ha visto sfilare, oltre le numerose comunità e associazioni
italo-americane di New York, anche le delegazioni di alcune Regioni italiane,
tra le quali la Lombardia e la Sicilia. Molto applaudite la Fanfara dei Bersaglieri, la Banda della Polizia di Stato e la Banda dei Carabinieri.
In
tribuna d'onore erano presenti Plumeri, Sulco e Tusiani, circondati da autorità e amici.
Presente
anche una delegazione giunta appositamente da San Marco in Lamis e costituita
dal prof. Cosma Siani. dalla signora Mariolina Siani. accompagnata
dalla figlia Anna. dal prof. Armando Gravina e consorte Silvana
Del Carretto e dal prof. Raffaele Cera e consorte Lelia Delle
Vergini. Di particolare eleganza e prestigio è stata la serata di gala
svoltasi al Waldorf Astoria Hotel, nel corso della quale oltre agli interventi
del Presidente della Columbus Citizens Foundation e di altre Autorita si sono
avuti gli interventi ufficiali dei tre premiati.
Particolarmente
significativo e apprezzato è stato l'intervento di Joseph Tusiani, che ha
sottolineato il valore della sua esperienza umana e intellettuale che egli ha
avuto modo di fare nel corso di 60 anni di vita americana, attento sempre a
non dimenticare le sue radici e la sua terra, a rafforzare sempre più il legame
con la madre e a imparare a conoscere e a stimare con sentimenti via via più
profondi suo padre, rimasto sconosciuto per 23 anni e improvvisamente apparso
davanti a lui appena messo piede a New York. E poi la nascita e la crescita,
sotto la sua guida, del fratello Michael ed insieme il suo progressivo
inserimento nella vita americana, le difficoltà iniziali e quindi le prime
affermazioni, i primi successi e in seguito i riconoscimenti sempre più
prestigiosi arrivati dal mondo culturale americano.
Di
questo era orgoglioso la sera dell' 11 ottobre Joseph Tusiani e di questo erano
orgogliosi i suoi tanti amici presenti nella grande sala e insieme a loro noi
arrivati dall'Italia a significargli l'affetto, la stima ed il rispetto che
abbiamo per lui.
La
serata ha alternato momenti leggeri e divertenti, come quelli nei quali si e
ascoltata della buona musica e delle belle canzoni, e momenti di intensa
commozione, come quelli nei quali sono stati eseguiti l'Inno nazionale italiano
e l'Inno nazionale americano.
In
quegli attimi non si è potuto non avere un sentimento di gratitudine verso
tutti quei nostri connazionali che in mezzo a tante difficoltà e non senza
qualche umiliazione sono riusciti in terra americana ad affermarsi e a
rivendicare con orgoglio la loro identità nazionale sia pure con il forte
desiderio di inserirsi ed integrarsi pienamente nella società statunitense.
Joseph
Tusiani rappresenta ormai, insieme al fratello Michael, con grande dignità e
con grande autorevolezza questa storia cosi ricca e affascinante degli Italiani
d'America.
Fonte: il Provinciale,
Anno XX, n. 10, Ottobre 2008, p. 11