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I giorni della “memoria” a Torremaggiore

Il 25 e il 26 marzo sono state due giornate in cui a Torremaggiore è stato possibile rivivere la nostra emigrazione, quella lontana, simboleggiata dalle famose “valigie di cartone”.
Nel pomeriggio del 25, il compito di  riappropriazione di tale memoria è stato affidato alle relazioni di  Lucia Caracci Cullens Vice Console d’Italia a Buffalo (città dello Stato di New York con cui Torremaggiore è gemellata),  di Benedetto Sorino, responsabile del Servizio Esteri della "Gazzetta del Mezzogiorno" e di  Elena Gentile assessore regionale alle politiche sociali e migratorie. Il pubblico, con i suoi interventi, ha reso snello e vivace il convegno ed ha vissuto momenti di sorridente commozione quando  ha potuto ascoltare le rievocazioni di quei tempi lontani dalla viva vice di alcuni emigrati presenti.

Il giorno 26 è stata coinvolta l’intera cittadinanza.
Al  mattino, durante  la  Messa nella Parrocchia dello Spirito Santo,  Mons. Michele Seccia, Vescovo d San Severo, ha introdotto una riflessione sulla necessaria solidarietà verso gli immigrati nel ricordo della nostra emigrazione e, con un simbolico dono alla Vice Console d’Italia a Buffalo, ha voluto sottolineare la comunione di fede e di amicizia con  la parrocchia e la  diocesi  della città gemella.

Successivamente, l’affetto verso Buffalo e verso la Vice Console, che la rappresentava, è stato sottolineato da una splendida esibizione degli “Sbandieratori e Musici Florentinum” della città di Torremaggiore .
Nel pomeriggio, la  creatività esplosiva degli studenti del Liceo Fiani ha coinvolto i cittadini presenti in Pineta. Con foto e documenti, esposti nei Gazebo del piazzale, e con canti e musiche, alternati a suggestive proiezioni di immagini e documenti, hanno restituito ai presenti  le informazioni sulla nostra prima emigrazione, fino ad oggi coperte dalla polvere del tempo.

E la conclusione splendida è stata affidata ai ragazzi della nostra Scuola Media “P.Pio” con l’esecuzione, in costume, di Tarantelle e Pizziche che la bravura dei ballerini ed il fascino della loro adolescenza hanno reso commoventi ed esaltanti.



Redazione TB - 27 marzo 2006

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