(Brevi di cronaca)
L’anno scorso c’è stato
Nicolas ..& altro (vedi), come nel 2004 ci fu Rachel (vedi), e nel 2003 il brother_friend di Antonio D'Alto.
Quest’anno fra la i volti ed i personaggi del Corteo Storico c’è stato quello sorridente
di Tiffany, la studentessa della nostra Scuola Gemella di Buffalo, che ha
ospitato nel 2008 (vedi), e nel 2009 (vedi), due nostri studenti.
Per noi il “Butterfly
Effect” è anche questo, inserito nella negazione della dilagante filosofia dell’”Esse
est percipi” e nell’accezione di una cultura intesa non come “somma di saperi”
bensì come “mezzo per imparare a capire, a sapere ed a fare” e, come
tale, elemento fondante di un impegno teso a costruire il proprio futuro e quello del
proprio territorio,
Del resto, amare
fattivamente la “Polis”, ossia “fare politica”, oggi sembra possibile solo “al di
fuori della politica” ed appare l’unico modo perché possa manifestarsi
nella sua genuinità e come la “forma più alta di amore per gli altri” (vedi Cardinal
Bergoglio).
I nostri giovani lo sanno, e
la loro “fuga” non voluta dal territorio non li esime dal tenere in piedi una “rete”
che guidi e supporti i futuri cervelli in fuga.
A sorpresa, qualcuno, nella
conclusione di questa “breve cronaca”,ha inserito una citazione biblica: “Qui
habet aures audiendi, audiat”.
La Redazione.
- (7-11
Giugno 2013)