COSA DICI? AMERICA?!?!?!
Non avrei mai creduto che un giorno sarei potuta andare in USA e conoscere nuovi amici, parlare con loro sulle nostre differenti culture e soprattutto trascorrere momenti davvero indimenticabili. Sì, proprio così!
Appena giunti, io e tutti i partecipanti al viaggio, all’aeroporto di Buffalo, le famiglie ospitanti della nostra Sister School, l'Hutch Technical High School", ci hanno accolto con un grande applauso e un cartellone nel quale vi era scritto: " Benvenuti amici".
Proprio lì ho incontrato la mia sister friends, Stefany Lyons, che mi ha regalato un grande mazzo di fiori rosa: l’ho ringraziata con un forte abbraccio. Non ancora conoscevo quella ragazza, ma già sentivo dentro di me che sarebbe stata una grande amica. Le aspettative non mi hanno deluso, infatti i giorni trascorsi con lei sono per me indimenticabili !
Ma ciò che mi ha colpito di più è stata la grande ospitalità della famiglia nella quale ho soggiornato, composta da tre ragazze ( Stefany, Kelly e Tara) e i loro genitori. Fin dal primo giorno mi hanno considerata una di loro, riempita di regali e coccole, per di più il bacio della buonanotte prima di andare a letto! Io, sentendomi a mio agio, sono stata me stessa trasmettendo loro la mia grandissima gioia e amicizia.
Nei tre giorni trascorsi in questa città, io e la mia amica Stephany ogni mattina ci siamo recati all'Hutch Tech dove incontravamo tutti gli altri del gruppo. Il professore D’Andrea e il Preside Cera ci hanno fatto conoscere il professore LoJacono, docente di italiano, nonché persona molto simpatica e preparata culturalmente, che ci ha fatto visitare la nostra grandissima scuola gemella, cinque grandi piani con la libreria, i laboratori di fisica, di chimica, di biologia, l’aula di informatica, le due palestre e la piscina, evidenziandone l’organicità e la completezza . Inoltre ho avuto modo di conoscere altri ragazzi, parlare con loro, ridere, scherzare ed affrontare anche argomenti seri. Ad esempio, io e Kelly abbiamo parlato molto del film "The Passion" esprimendo le nostre impressioni nonché il nostro modo di concepire la fede.
Il secondo giorno, quello fatidico del gemellaggio tra Torremaggiore e Buffalo, dopo aver incontrato Padre Secondo Casarotto, parroco della Chiesa di Saint Anthony, che ci ha fornito dati sulla storia degli italiani a Buffalo, ci siamo recati al Palazzo Comunale (City Hall), dove ho assistito con commozione alla firma del patto di gemellaggio. Alla fine il Sindaco Anthony Masiello ha consegnato ad ognuno di noi, come ricordo, una spilla raffigurante le chiavi della città. Il momento più emozionante è stato quello della foto: civiltà diverse, culture diverse, lingue diverse, immortalati insieme a dimostrare che tutti gli uomini sono uniti da uguali sentimenti e da uguali valori.
La sera tutti, italiani ed americani, abbiamo partecipato con altre importanti personalità, alla cena inaugurale del gemellaggio in un bellissimo ed elegantissimo ristorante. L’atmosfera creatasi era allegra, amichevole, gioiosa e, quando i ragazzi dell'Hutch Tech ci hanno dedicatola la canzone "Non sarà un’avventura", ci siamo davvero emozionati.
L’ultimo giorno, la cosa più triste è stata quella di aver dovuto salutare Stephany e la sua famiglia all’aeroporto. Non volevo lasciarle, per me sono ormai una seconda famiglia in un mondo nuovo! L'emozione mi ha consentito di pronunciare solo poche parole: "Grazie per la vostra sincera ospitalità£", ma so che non finisce qui, perché ci rivedremo in Italia. Non vedo l’ora di rincontrarli!"
A New York, città davvero spettacolare, un secondo sogno si è avverato:conoscere il grande scrittore italo americano Joseph Tusiani. Appena ho avuto modo di incontrarlo, ho capito subito che la persona che avevo di fronte era veramente eccezionale! Ci ha accolti con grande ospitalità nella sua casa; abbiamo anche assaggiato un dolce tipico degli USA, la "cheese cake", di un sapore gustoso e particolare: proverò a farla anch’io!
Ad ognuno di noi, come ricordo, ha regalato un suo libro; io ho avuto un opuscolo intitolato "Petali sull’onda" con poesie dolci e piene d’amore. Esse trasmettono qualcosa che va al di là della realtà, che ti portano lontano in un mondo pieno di armonia dove si trova serenità.
Sono fiera di aver potuto conoscere un artista come lui! Conserverò questo libricino scrupolosamente, anche perché non è da tutti ricevere una dedica come questa: "A Lidia Moffa con tanto affetto e i migliori auguri, Joseph Tusiani".
Nel viaggio della mia vita porterò sempre impressa nel mio cuore questa esperienza, che ha arricchito grandemente la mia umanità !
GRAZIE a tutti i fautori di questo progetto magnifico.
Lidia Moffa - Aprile 2004
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