di Matteo Leone
Thank you!!!
L’unico saluto finale che io abbia potuto in assoluto rivolgere alla famiglia che mi ha ospitato a Buffalo: i Clabeaux.
I Clabeaux sono stati, infatti, cortesissimi; mi hanno accolto con infinita disponibilità e non hanno esitato ad aprirmi in tutto e per tutto le porte di casa permettendomi così di venire a stretto contatto con la più vera vita del continente americano.
Inaspettatamente, ho trovato una famiglia molto numerosa: dei figli (tutti di sangue americano per parte di padre e di sangue irlandese per parte di madre) ne ho conosciuti solo tre, e non erano tutti: Ashley, la ragazza che mi ha guidato a conoscere il vivere di Buffalo dopo avermi presentato a tutti i suoi amici, Bratt, il fratello di lei più piccolo, anche lui compagno nelle lunghe e divertenti serate, Sara, la sorella, maggiore di entrambi.
Ciò che più ho apprezzato dei Clabeaux? Il molto tempo che trascorrevano piacevolmente tutti insieme a raccontarsi il trascorso della giornata, la cordialità, il sorriso, le ottime cene preparate dalla madre……
E non si può dimenticare che mi abbiano fatto partire dagli Stati Uniti più carico di dolci e di esperienze di quando vi fossi giunto. Nella più totale gratuità.
Che altro dire??? Beh, non pensavo che una famiglia potesse voler davvero tanto bene ad un estraneo dopo solo pochi giorni: è davvero bello sentirsi accolti con così tanto calore.