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Torremaggiore/Sabato e domenica gli appuntamenti del liceo Fiani

Italiani, brava gente emigrante

Due incontri per ricordare chi lasciò il Belpaese per gli States

TORREMAGGIORE Il museo newvorkese dell’emigrazione custodisce le valigie (rigorosamente di cartone) dei nostri connazionali, italiani che appena sbarcati su suo­lo americano venivano sottoposti a rigidi controlli sanitari e ammini­strativi nel centro di Ellis Island (cioè «l’isola delle lacrime»). Quelli che non riuscivano a ottenere il la­sciapassare venivano riaccompa­gnati all’imbarco per fare ritorno in Italia, ma molti di loro preferirono buttarsi in mare - abbandonando così valigie e altri bagagli - neidi­sperato tentativo di non abbandonare il sogno americano.
«Tra il 1880 e il 1915 quattro milioni di italiani, con il 70% di loro che in Usa arrivava dal Sud Italia, sbarcarono in America per cercare miglior for­tuna» secondo i dati dell’associazione emigrati italiani.
Quella pagina storica verrà riletta nei convegno “L’emigrazione dauna negli Usa”, in programma sabato prossimo al castello ducale (ore 18) e domenica nel piazzale della pineta (ore 12).
L’evento è organizzato dai liceo ginnasio Nicola Piani in collaborazione con l’associazione culturale italo-americana Torremaggiore-Città di Buffalo, Provincia e Comune. Confraternita Misericordie d’Italia e parrocchia San Nicola-Spirito Santo.
Il programma prevede: nella prima giornata di sabato un incon­tro con Lucy Caracci Cullens, vice­console onorario d’italia a Buffalo (nello Stato di New York) che illu­strerà il punto di vista americano sulla «immigrazione negli Usa». A seguire, l’intervento del giornalista della Gazzetta Benedetto Sorino che parlerà degli «italiani d’America». Interessanti al riguardo saranno le previste testimonianze di emigrati invitati al convegno, mentre domenica la seconda giornata si a­pnirà con una santa messa celebrata dal vescovo di San Severo Miche­le Seccia nella chiesa dello spirito santo (ore 10,15). Alle ore 12 sul piazzale Palma-Piacquaddio ci sarà la proiezione di diapositive sull’e­migrazione, per finire una serie di appuntamenti cheprevedono anche ntrattenimenti musicali con balli tarantelle e pizziche del «Laboratonio danzare nel mondo». (M. T.)

Da LA GAZZETA DEL MEZZOGIORNO – Mercoledì 15 marzo 2006, (Cultura & Spettacoli - Foggia e Provincia)

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