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Grazie!

New York è inevitabilmente il punto di massima attrazione per chi si reca negli USA, ma per noi  non voleva e non doveva essere solo questo: doveva

Tutti con Peter Miller

soprattutto essere un’incontro con la “Puglia locale”.

E lo è stato, grazie ad un’ inattesa gara  di affetto da parte di John Mustaro, Presidente della United Pugliesi Federation, e di Peter Miller,  regista famoso, autore tra i tanti,  di un documentario sulla Storia di Sacco e Vanzetti.

Da Miller, quel venerdì, c’eravamo tutti, insieme  ai nostri amici accorsi appositamente per incontrarci: John Mustaro, Gianluca Cammisa, Sebastiano e Carla Andreana. Emily e Vincenzo Ricci; e tutti eravamo coscienti di essere dei  privilegiati nel poter vedere in anteprima il documentario di Miller.
Per molti è stata una scoperta della vera vicenda Sacco&Vanzetti, per altri una rilettura della storia da angolazioni

Con John Mustaro a Chinatown

completamente nuove.
Al termine la commozione e la soddisfazione erano evidenti: lo ha dimostrato la lunga discussione con le numerose domande poste a Miller.

Ma la Puglia si è incarnata soprattutto nella premura di John Mustaro per i nostri studenti sia  nel prendere a cuore i loro progetti futuri, sia nel  preoccuparsi continuamente dei loro bisogni.
E ci ha commosso il suo essere fra noi fin dalla prima sera, in un tipico locale italiano del Greenwich Village  dove Maria Galetta – Executive Director della United Pugliesi Federation –  ci ha offerto una lunga  “pizza” di benvenuto; e ci ha resi felici  l’ultima sera, quando  ci ha voluti a Chinatown, in un genuino ristorante cinese, dove, dialogando con noi, ha utilizzato le sua conoscenza dei cinesi

Ancora una volta con Tusiani

per farci compiere un escursione culturale non solo sulla loro  cucina tipica ma anche sul loro modo di essere e di pansare.

E fra i grattacieli di Manhattan, abbiamo incontrato anche il nostro Joseph Tusiani con la sua cheese cake, ma soprattutto con il suo sapore di Puglia travasato nei suoi libri, nei suoi gesti e nella sua voce. Come sempre, nel suo appartamento abbiamo respirato in anticipo l'aria di casa nostra.

Così, quando abbiamo lasciato i cieli di New York, forse tutti abbiamo pensato che, nonostante tutto, l'amicizia, quella vera, continua a svolgere un suo ruolo nel mondo.

Grazie, amici!

 

G. D’Andrea

Torremaggiore, 25 luglio 2006

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