"Una farfalla che agiti oggi le ali a Pechino può trasformare sistemi temporaleschi il mese prossimo a New York".
Un battito d'ali, quello di un sogno sognato con i miei studenti della quarta C nel 1999-2000, e il propagarsi del suo fruscio sommesso che gradualmente monta in tempesta, culminando nella calma surreale di due gemellaggi razionalmente impensabili: lo splendido Liceo di Buffalo con il nostro "Fiani" e la città di Buffalo, "regina dello stato di New York", con la nostra Torremaggiore.
Splendida fortuna: una classe meravigliosa, due super Presidi Cera e Greco, un dinamico amico_fratello Peter Lojacono e altri nomi infiniti che in essa si sono incarnati: Lucy Cullens, Padre Secondo, Joseph Gullo, Sebastiano Andreana, Phllip Tarantino, Janet Ostrow, e, soprattutto, Joe, Angelo, Tim, Nancy, Tina, Barbara (i magnifici 6); e una sensibilità impensata della Amministrazione provinciale di Foggia e degli amministratori del nostro circondario, Casalnuovo e San Paolo.
Ma è stata fortuna, o, invece, vale la citazione dell'amico Nicola: "..tutti gli eventi della tua vita sono lì perché tu li hai attratti lì."?
Lasciando le disquisizioni ai filosofi intellettualoidi, intendo, invece, fare mio il resto della citazione " ..quello che decidi di fare con essi, dipende da Te", girandolo alla classe politica di Torremaggiore e dei paesi del circondario perché rendano concrete le ovvie opportunità socio-economiche e culturali implicite nel patto di gemellaggio.
Non intendo addentrarmi più di tanto nel problema, non è il mio compito principale: mi piace sentirmi, soprattutto, il docente e l'educatore che incita sempre i suoi studenti a "scuotere le ali del pensiero", convinto, con Fellini, che" il modo più alto di pensare è l'utopia ".